venerdì 28 ottobre 2016

sabato 22 ottobre 2016

GLI APPRENDISTI CICERONI CAMPIONI DELL’ALTERNANZA

GLI APPRENDISTI CICERONI CAMPIONI DELL’ALTERNANZA
Non solo formazione ma anche un’importante esperienza lavorativa.
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha presentato i dati sull’Alternanza Scuola-Lavoro. Il FAI, quale ente appartenente al Terzo Settore, ha pieno titolo per partecipare all’alternanza che declina nell’ambito del progetto Apprendisti Ciceroni ed è perciò stato inserito nell’iniziativa “I campioni dell’alternanza”.
Articolo su : fondoambiente.it

venerdì 21 ottobre 2016

CONCLUSA LA QUINTA EDIZIONE DELLA FAIMARATHON

Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni.

Si è conclusa la 5ª edizione della FAIMarathon, evento nazionale FAI che ha come obiettivo non solo la raccolta fondi per permettere alla Fondazione di perpetuare il suo fine di salvaguardia del patrimonio culturale Italiano, ma anche far conoscere beni spesso sconosciuti o inaccessibili. A tal proposito, quest’anno la delegazione FAI della Provincia di Imperia ha scelto Sanremo come location di questo evento. Centinaia di persone hanno avuto modo di apprezzare i vari beni aperti dal FAI durante tutta la giornata di domenica 16 novembre.
L’architetto Carmen Lanteri, capo della delegazione Imperiese, testimonia che “la FAIMarathon è stata un grande successo di visitatori in tutte le nostre tappe e l’itinerario ha soddisfatto molto. Grande successo di pubblico: più di 800 persone solo a Santa Tecla”.
Lungo la pista ciclabile si è snodato il racconto della storia di Sanremo, lungo ben 2000 anni e suddiviso in quattro tappe: Villa Matutia, antica Villa Romana della quale si conserva la zona termale; il Cimitero Monumentale della Foce, sede delle tombe di alcuni dei personaggi più illustri della storia locale, ma anche di personalità straniere e di svariate confessioni religiose; il Molo Vecchio, cinquecentesca opera portuale del territorio; infine, il Forte di Santa Tecla, nato per dissuadere insurrezioni da parte dei cittadini, divenuto poi caserma e, infine, prigione fino al 1997. Salvo una mostra nei primi anni 2.000, il Forte da allora è rimasto chiuso, per essere poi riaperto di recente per un’esposizione limitando però le visite al solo pianterreno; solo in occasione della Fai Marathon è stato reso visitabile su tutti e tre i piani.

Nelle prime due tappe erano presenti in qualità di Apprendisti Ciceroni© più di 30 ragazzi delle classi 4ªB, 4ªD e 4ªF del Liceo G.D. Cassini di Sanremo che, come durante la giornata FAI di Primavera alla Mortola, hanno saputo intrattenere ed ammaliare il pubblico con le loro spiegazioni.





mercoledì 19 ottobre 2016

SICUREZZA STRADALE

SICUREZZA STRADALE
Purtroppo sono sempre i fatti più spiacevoli a ricordarci ciò che dovrebbe essere la normalità per tutti: la sicurezza e la responsabilità in strada. Questa volta a ricordarcelo è un incidente avvenuto proprio nei pressi del nostro liceo, all’incrocio tra Via Duca degli Abruzzi e Corso Cavallotti: una donna in moto, mentre scendeva per la via è stata investita da un uomo, anche lui in moto, che stava superando velocemente ‘a zig-zag’ e che non ha rallentato nei pressi dell’incrocio. La donna è stata sbalzata a terra e ferita in modo serio alla gamba, ma, come racconta anche il figlio, non è questa la cosa più grave: l’uomo infatti non si è neanche fermato a prestarle soccorso ma è scappato nonostante la gravità dell’incidente.
La sicurezza stradale è un tema che è sempre stato trattato nel nostro liceo, anche con varie iniziative, e che dovrebbe essere preso con più serietà non soltanto dai ragazzi ma anche dagli adulti che devono dare per primi l’esempio. Il fatto che sia avvenuta un’omissione di soccorso però è di sicuro il più grave, prima di tutto per un discorso di responsabilità e umanità. Si sentono troppo spesso nominare su giornali e telegiornali fatti di cronaca in cui non è stato prestato soccorso, ed è da qui che bisogna partire per istruire e sensibilizzare chi guida. Occhi ben aperti, prudenza e responsabilità sono le basi che dovrebbero essere assimilate da ogni guidatore, giovani e non. Girarsi dall’altra parte non è mai la scelta giusta.
V.B.
Ufficio Stampa Liceo Cassini

lunedì 17 ottobre 2016

LA QUINTA EDIZIONE DELLA FAIMARATHON

Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni.
Ha preso il via la quinta edizione della FAImarathon. Dalle 10 alle 18 di oggi domenica 16 Ottobre saranno eccezionalmente visitabili diversi siti di Sanremo, tra cui Il Forte di Santa Tecla, La Villa Romana della Foce, il Cimitero Monumentale e il molo cinquecentesco. L’ evento nazionale del FAI ha come obiettivo quello di raccogliere fondi a favore degli scopi istituzionali della Fondazione, e di far conoscere o approfondire ai cittadini le straordinarie emergenze storiche, monumentali o ambientali di cui la nostra Italia è tanto ricca.
In particolare la Delegazione di Imperia ha concepito un itinerario dal titolo “Sanremo: a piedi o in bicicletta un racconto lungo 2000 anni”: una giornata che onorerà le radici, l’orgoglio delle nostre origini, l’amore e il rispetto per il retaggio del passato: parole facili e difficili, sicuramente impegnative, che sempre di più ci aiuteranno a mantenere il giusto equilibrio tra ciò che siamo e il mondo in cui viviamo.
Un occasione unica ed irripetibile per vedere 2000 anni di storia sfilare al nostro cospetto sotto la forma dei resti ”ricomposti” e interpretati della villa Romana della Foce (I/II secolo D. C.), del ricomparso molo cinquecentesco della città (XVI secolo), del Forte di Santa Tecla restituito alla collettività dopo il restauro (XVIII secolo), che si potrà visitare anche in parti finora non accessibili al pubblico, come il cammino di ronda, comprendendone il controverso ma strettissimo rapporto con la città, e, infine, dello struggente, meraviglioso, disperato e, dal punto di vista storico artistico, assolutamente straordinario Cimitero Monumentale della Foce.
In questa maratona che si corre con gli occhi le visite guidate sono affidate oltre che alle nostre guide “storiche”, i tradizionali volontari del FAI, che ormai da anni accolgono i visitatori per far loro apprezzare i siti proposti anche a delle “guide” speciali, gli Apprendisti Ciceroni®: tre classi quarte del Liceo G.D. Cassini di Sanremo, precisamente la 4^ B , la 4^D e la 4^F, che curano in particolar modo la Villa Romana della Foce e il Cimitero Monumentale, luoghi che hanno imparato a conoscere, amare e rispettare nell’ambito del percorso formativo di Alternanza scuola-lavoro e aderendo al Progetto del Fai denominato “Apprendisti Ciceroni®”.
Il “fil rouge” della giornata è in parte la pista ciclabile e in parte il Lungomare delle Nazioni che si possono percorrere a piedi o in bicicletta (nolo bici convenzionato per la giornata), ma chi vorrà spostarsi in macchina troverà facilmente parcheggio sia in centro che alla Foce (per la giornata parcheggio convenzionato con Area 24 ad 1€ per l’intera giornata). Ogni visitatore potrà organizzare liberamente il proprio percorso ideale senza punti di partenza e di arrivo.
La FAIMarathon si svolge nel mese dedicato alla raccolta fondi per il FAI e contribuirà a tale raccolta proponendo tutto l’itinerario di visita al costo complessivo di 5 € (4€ per gli iscritti al FAI), gratis per i nuovi iscritti. Per chi i nuovi iscritti promozione di € 10 in meno per tutte le quote
I fondi raccolti sono fondamentali per perseguire il più evidente degli scopi istituzionali del FAI, quello di restaurare, gestire e aprire al pubblico importanti siti di valore artistico, storico ed ambientale della nostra Italia, tanto ricca di bellezza e tanto bisognosa di sostegno e lungimirante conservazione. L’architetto Carmen Lanteri, capo della delegazione provinciale del Fai di Imperia commenta cosí la giornata:” l’evento di oggi, unico nel suo genere permette a questa importante fondazione di perseguire il suo intento di conservazione dei beni Culturali in tutta Italia, e di aprire al pubblico numerosi siti abitualmente chiusi o poco noti, con la speranza di invitare sempre più giovani all’interesse verso i preziosi beni del nostro paese.”
















giovedì 13 ottobre 2016

CIAK… SI GIRANO EMOZIONI!

Oggi 12 ottobre 2016 ha avuto luogo, al Palafiori di Sanremo, la settima edizione del concorso di cortometraggi “Ciak… un’emozione”. I ragazzi del Liceo G.D. Cassini di Sanremo sono stati invitati a partecipare come giuria.
L’Associazione Culturale Matteo Bolla è stata fondata dai suoi genitori e da alcuni amicinel 2007 in ricordo di quest’ultimo, spento a sedici anni a causa di un incidente stradale. L’associazione si occupa di diverse attività tra cui il concorso “Ciak… un’emozione” propone una competizione internazionale volta a coinvolgere giovani registi. Il tema principale è quello delle emozioni e i 16 cortometraggi in gara sono stati divisi in due categorie: “Prime emozioni” e “Animazione”. Al termine della proiezione i cortometraggi finalisti del primo gruppo sono: “Mi coloro di blu” di Maietta Rosa, dal forte messaggio contro il bullismo; “Syrphidae” di Frischer Cyril, che affronta il tema dell’inganno delle apparenze e “Vicini e lontani” di Massimo Modesti, dolce critica alla solitudine del mondo d’oggi. I finalisti della seconda categoria, invece, sono: “W.A.R.F.” di Trupp Kylie, dal carattere commovente e toccante; “Little barber shop” di Fry J. Apocaloso, che affronta in modo spiritoso le difficoltà del cambiamento e “Ti amo senza parlare” di A. Capone/ J. Sessa, espressione di un amore senza confini. Il ruolo degli alunni delle classi terze del liceo è stato quello di scegliere, tramite la votazione di soli tre cortometraggi per sezione, i sei finalisti che si sfideranno domenica 30 ottobre.

Non ci resta che aspettare questa occasione per veder consegnati i premi per la categoria “Prime emozioni” e il premio “Nicholas Lacchetta” per quella “Animazioni”.
Anna Mastrantuono
Noemi Carella
Ufficio Stampa Liceo G.D.Cassini Sanremo






CIAK… SI GIRANO EMOZIONI!

Oggi 12 ottobre 2016 ha avuto luogo, al Palafiori di Sanremo, la settima edizione del concorso di cortometraggi “Ciak… un’emozione”. I ragazzi del Liceo G.D. Cassini di Sanremo sono stati invitati a partecipare come giuria.
L’Associazione Culturale Matteo Bolla è stata fondata dai suoi genitori e da alcuni amicinel 2007 in ricordo di quest’ultimo, spento a sedici anni a causa di un incidente stradale. L’associazione si occupa di diverse attività tra cui il concorso “Ciak… un’emozione” propone una competizione internazionale volta a coinvolgere giovani registi. Il tema principale è quello delle emozioni e i 16 cortometraggi in gara sono stati divisi in due categorie: “Prime emozioni” e “Animazione”. Al termine della proiezione i cortometraggi finalisti del primo gruppo sono: “Mi coloro di blu” di Maietta Rosa, dal forte messaggio contro il bullismo; “Syrphidae” di Frischer Cyril, che affronta il tema dell’inganno delle apparenze e “Vicini e lontani” di Massimo Modesti, dolce critica alla solitudine del mondo d’oggi. I finalisti della seconda categoria, invece, sono: “W.A.R.F.” di Trupp Kylie, dal carattere commovente e toccante; “Little barber shop” di Fry J. Apocaloso, che affronta in modo spiritoso le difficoltà del cambiamento e “Ti amo senza parlare” di A. Capone/ J. Sessa, espressione di un amore senza confini. Il ruolo degli alunni delle classi terze del liceo è stato quello di scegliere, tramite la votazione di soli tre cortometraggi per sezione, i sei finalisti che si sfideranno domenica 30 ottobre.

Non ci resta che aspettare questa occasione per veder consegnati i premi per la categoria “Prime emozioni” e il premio “Nicholas Lacchetta” per quella “Animazioni”.
Anna Mastrantuono
Noemi Carella
Ufficio Stampa Liceo G.D.Cassini Sanremo






mercoledì 12 ottobre 2016

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI
Forse è una notizia nuova per noi studenti del Liceo Cassini di Sanremo sapere che anche l’indimenticabile presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini ha conseguito il diploma di maturità nel nostro Liceo . Apprendiamo infatti dalla associazione ATAPE (Associazione Transfontaliera Alessandro Pertini) che il Presidente Pertini superò l’esame di maturità al liceo Cassini e che l’Associazione proponga di commemorare tale episodio con la posa di una lapide “ a memoria” da posare al Liceo Cassini. Si è infatti festeggiato domenica a Savona il 120° anniversario della nascita del Presidente Pertini e lo storico Andrea Gandolfo rende noto l’episodio che nel 1919 lo vide candidato all’esame di maturità classica nella sessione straordinaria di quell’anno, dopo aver combattuto sul fronte dell’Isonzo per servire la sua patria nonostante fosse un convinto pacifista. Ricordare l’illustre savonese è ritornare ad una delle pagine più buie della storia d’Italia a cui cui però molti uomini hanno saputo opporsi con coraggio, amore per la libertà e consapevolezza di essere Uomini: così Sandro Pertini conobbe la guerra, l’esilio, la clandestinità e fu condannato a 11 anni di reclusione, di cui 7 in carcere e gli altri a Ponza e a Ventotene. E non è superfluo ricordare che tutte le sue condanne erano relative a reati per idee e azioni antifasciste ma soprattutto che rifiutò la grazia presentata dalla madre per le sue gravi condizioni di salute. Dopo il 25 luglio 1943 assunse con Nenni e Saragat la guida del partito Socialista e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ( C.L.N.A.I.). Terminata la dittatura Pertini partecipò alla vita politica del Paese, sempre nel tentativi di far coesistere la libertà con la giustizia sociale. Nel 1968 divenne Presidente della Camera dei Deputati, il primo uomo politico non democristiano a ricoprire tale incarico e nel 1978, pochi mesi dopo l’assassinio di Aldo Moro, fu eletto Presidente della Repubblica, carica che esercitò sempre con l’obiettivo di rinsaldare il rapporto fra lo Stato ed i cittadini. Proprio la sua presenza (insieme alla sua pipa) in tutte le circostante felici o tristi dell’Italia di quegli anni, dalla vittoria ai Mondiali di Spagna al terrorismo, lo ha reso il Presidente più popolare amato di Italia.
Così agli illustri cassiniani Italo Calvino e Eugenio Scalfari si aggiunge anche Sandro Pertini, che la maturità nel nostro Liceo, una maturità sofferta e un quattro di greco, rendono vicino alle nostre vite e ci invitano ad essere orgogliosi della nostra scuola.
Ufficio stampa Liceo G.D. Cassini

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI

PERTINI, ALUNNO DEL CASSINI
Forse è una notizia nuova per noi studenti del Liceo Cassini di Sanremo sapere che anche l’indimenticabile presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini ha conseguito il diploma di maturità nel nostro Liceo . Apprendiamo infatti dalla associazione ATAPE (Associazione Transfontaliera Alessandro Pertini) che il Presidente Pertini superò l’esame di maturità al liceo Cassini e che l’Associazione proponga di commemorare tale episodio con la posa di una lapide “ a memoria” da posare al Liceo Cassini. Si è infatti festeggiato domenica a Savona il 120° anniversario della nascita del Presidente Pertini e lo storico Andrea Gandolfo rende noto l’episodio che nel 1919 lo vide candidato all’esame di maturità classica nella sessione straordinaria di quell’anno, dopo aver combattuto sul fronte dell’Isonzo per servire la sua patria nonostante fosse un convinto pacifista. Ricordare l’illustre savonese è ritornare ad una delle pagine più buie della storia d’Italia a cui cui però molti uomini hanno saputo opporsi con coraggio, amore per la libertà e consapevolezza di essere Uomini: così Sandro Pertini conobbe la guerra, l’esilio, la clandestinità e fu condannato a 11 anni di reclusione, di cui 7 in carcere e gli altri a Ponza e a Ventotene. E non è superfluo ricordare che tutte le sue condanne erano relative a reati per idee e azioni antifasciste ma soprattutto che rifiutò la grazia presentata dalla madre per le sue gravi condizioni di salute. Dopo il 25 luglio 1943 assunse con Nenni e Saragat la guida del partito Socialista e del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ( C.L.N.A.I.). Terminata la dittatura Pertini partecipò alla vita politica del Paese, sempre nel tentativi di far coesistere la libertà con la giustizia sociale. Nel 1968 divenne Presidente della Camera dei Deputati, il primo uomo politico non democristiano a ricoprire tale incarico e nel 1978, pochi mesi dopo l’assassinio di Aldo Moro, fu eletto Presidente della Repubblica, carica che esercitò sempre con l’obiettivo di rinsaldare il rapporto fra lo Stato ed i cittadini. Proprio la sua presenza (insieme alla sua pipa) in tutte le circostante felici o tristi dell’Italia di quegli anni, dalla vittoria ai Mondiali di Spagna al terrorismo, lo ha reso il Presidente più popolare amato di Italia.
Così agli illustri cassiniani Italo Calvino e Eugenio Scalfari si aggiunge anche Sandro Pertini, che la maturità nel nostro Liceo, una maturità sofferta e un quattro di greco, rendono vicino alle nostre vite e ci invitano ad essere orgogliosi della nostra scuola.
Ufficio stampa Liceo G.D. Cassini

martedì 11 ottobre 2016

NON SOLO ABRAVANEL

Gli altri protagonisti dell’evento del 4 ottobre intervistati dall’ufficio stampa Liceo GD Cassini.
Durante l’incontro di martedì 4 Ottobre con il saggista Roger Abravanel, organizzato dal Casinò Sanremo in collaborazione con il Liceo G.D. Cassini, gli alunni facenti parte dell’Ufficio Stampa del Liceo hanno intervistato i principali protagonisti dell’evento ponendo loro una domanda tanto semplice quanto profonda: “Che consiglio darebbe a dei giovani della nostra età per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro e avere successo nella vita?”. Questa la risposta di Christian Feliciotto: “Consiglio di scegliere un mestiere che vi piace. Il mondo del lavoro è complesso, richiede impegno e passione, a volte anche pazienza e sofferenza”. Livio Tomatis consiglia invece di “andare avanti senza lasciarsi intorpidire dal benessere; avere voglia di crescere e conoscere. Per tutto il resto valgono i princìpi che abbiamo dentro di noi: la pace è il motore di ogni economia”. Cristina Tumiatti afferma invece che “i giovani non devono negarsi esperienze di alcun genere, devono anzi lanciarsi in nuove avventure, senza paura”. Chiude le interviste l’avvocato Maurizio Foglino, che invita i giovani a “non abbandonare i propri sogni, viverli con coraggio e persistere”.
Ufficio Stampa del Liceo G.D. Cassini Sanremo.

NON SOLO ABRAVANEL

Gli altri protagonisti dell’evento del 4 ottobre intervistati dall’ufficio stampa Liceo GD Cassini.
Durante l’incontro di martedì 4 Ottobre con il saggista Roger Abravanel, organizzato dal Casinò Sanremo in collaborazione con il Liceo G.D. Cassini, gli alunni facenti parte dell’Ufficio Stampa del Liceo hanno intervistato i principali protagonisti dell’evento ponendo loro una domanda tanto semplice quanto profonda: “Che consiglio darebbe a dei giovani della nostra età per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro e avere successo nella vita?”. Questa la risposta di Christian Feliciotto: “Consiglio di scegliere un mestiere che vi piace. Il mondo del lavoro è complesso, richiede impegno e passione, a volte anche pazienza e sofferenza”. Livio Tomatis consiglia invece di “andare avanti senza lasciarsi intorpidire dal benessere; avere voglia di crescere e conoscere. Per tutto il resto valgono i princìpi che abbiamo dentro di noi: la pace è il motore di ogni economia”. Cristina Tumiatti afferma invece che “i giovani non devono negarsi esperienze di alcun genere, devono anzi lanciarsi in nuove avventure, senza paura”. Chiude le interviste l’avvocato Maurizio Foglino, che invita i giovani a “non abbandonare i propri sogni, viverli con coraggio e persistere”.
Ufficio Stampa del Liceo G.D. Cassini Sanremo.

ROGER ABRAVANEL INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO CASSINI

L’economista ai ragazzi: “Non aspettate che siano gli altri a risolvere i vostri problemi”.
“Girando l’Italia per presentare il mio libro, non ho incontrato giovani fannulloni, ma confusi e impreparati, con tanta voglia di fare”. Così Roger Abravanel, noto ingegnere e saggista di origine libanese, apre la conferenza dedicata alla presentazione del suo ultimo libro, “La ricreazione è finita”, che si è tenuta martedì 4 ottobre al Casinò. La tesi sostenuta dallo scrittore è netta: secondo lui la scuola italiana di oggi non permette ai giovani di preparasi al mondo del lavoro, perchè è ancora legata a vecchi sistemi scolastici che non prevedono l’insegnamento delle “soft skills”, abilità trasversali che permettono a coloro che si affacciano al lavoro di trovare concrete e soddisfacenti opportunità. L’ingegnere, nel suo libro, affronta anche il tema della disoccupazione giovanile, affermando che la causa di quest’ultima non è solo la crisi economica degli ultimi anni, ma anche la scarsa organizzazione e l’assenza di iniziativa delle nuove generazioni.
Abravanel scrive che le principali caratteristiche di un lavoratore competente sono la capacità di comunicare e di risolvere i problemi pratici facendo riferimento alle basi teoriche apprese a scuola, in modo da agire autonomamente senza attendere ordini. E aggiunge: “Oggi tutti sono dei capi, devono cavarsela da soli e saper improvvisare in questo mondo pieno di incertezze”: questa per lui è “l’etica del lavoro”. Le sue idee hanno innescato un vivace dibattito: molti ragazzi e professori sono intervenuti in difesa dell’attuale modello scolastico non subordinato al mondo del lavoro, sottolineando che il primo obiettivo della scuola deve essere fornire ai giovani una cultura che stimoli il loro spirito critico. Al di là delle differenti posizioni, l’incontro ha permesso ai partecipanti di confrontarsi non solo sulla scuola e la sua impostazione, ma anche sul futuro di coloro che si preparano a inserirsi nel mondo lavorativo del XXI secolo.



ROGER ABRAVANEL INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO CASSINI

L’economista ai ragazzi: “Non aspettate che siano gli altri a risolvere i vostri problemi”.
“Girando l’Italia per presentare il mio libro, non ho incontrato giovani fannulloni, ma confusi e impreparati, con tanta voglia di fare”. Così Roger Abravanel, noto ingegnere e saggista di origine libanese, apre la conferenza dedicata alla presentazione del suo ultimo libro, “La ricreazione è finita”, che si è tenuta martedì 4 ottobre al Casinò. La tesi sostenuta dallo scrittore è netta: secondo lui la scuola italiana di oggi non permette ai giovani di preparasi al mondo del lavoro, perchè è ancora legata a vecchi sistemi scolastici che non prevedono l’insegnamento delle “soft skills”, abilità trasversali che permettono a coloro che si affacciano al lavoro di trovare concrete e soddisfacenti opportunità. L’ingegnere, nel suo libro, affronta anche il tema della disoccupazione giovanile, affermando che la causa di quest’ultima non è solo la crisi economica degli ultimi anni, ma anche la scarsa organizzazione e l’assenza di iniziativa delle nuove generazioni.
Abravanel scrive che le principali caratteristiche di un lavoratore competente sono la capacità di comunicare e di risolvere i problemi pratici facendo riferimento alle basi teoriche apprese a scuola, in modo da agire autonomamente senza attendere ordini. E aggiunge: “Oggi tutti sono dei capi, devono cavarsela da soli e saper improvvisare in questo mondo pieno di incertezze”: questa per lui è “l’etica del lavoro”. Le sue idee hanno innescato un vivace dibattito: molti ragazzi e professori sono intervenuti in difesa dell’attuale modello scolastico non subordinato al mondo del lavoro, sottolineando che il primo obiettivo della scuola deve essere fornire ai giovani una cultura che stimoli il loro spirito critico. Al di là delle differenti posizioni, l’incontro ha permesso ai partecipanti di confrontarsi non solo sulla scuola e la sua impostazione, ma anche sul futuro di coloro che si preparano a inserirsi nel mondo lavorativo del XXI secolo.



LA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON MARCELLO RAVVEDUTO.

LA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON MARCELLO RAVVEDUTO.
Il Prof. Marcello Ravveduto avvia il ciclo “La cultura della legalità” presentando Libero Grassi.
Ha ripreso avvio, il giorno 10 ottobre, il ciclo “La cultura della legalità”, che nella scorsa edizione ha visto la presenza degli autori C. Sardo, M. Falcone, Comandante Alfa e P. Di Nicola. All’incontro ha partecipato il prof. M. Ravveduto, proponendo il suo libro “Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese”, biografia dell’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia dopo essersi rifiutato pubblicamente di pagare il pizzo.
L’autore ai giovani: “Vi auguro di essere eretici”. Così ha spiegato il significato del titolo, dicendo che L. Grassi può essere considerato un eretico della normalità, poiché, a differenza della consuetudine di sottomettersi alla mafia, l’ha denunciata per difendere i propri diritti. È stata inoltre affrontata la tematica dell’eroismo e M. Ravveduto ha invitato i presenti a non considerare le vittime di mafia come degli eroi irraggiungibili, ma come degli uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare questo sistema. L’autore, intrattenendosi con i ragazzi del Liceo Cassini di Sanremo, ha spiegato loro quanto sia importante l’informazione data dalla stampa e dai mass-media, in cui lo stesso Grassi credeva, nella lotta contro la mafia. Dopo una domanda sull’intervento del figlio di Riina alla Rai, l’autore ha specificato che i mass-media devono informare nel modo più imparziale possibile, non scegliendo una sola voce ma offrendo più punti di vista su un determinato argomento. Quest’ultimo è stato il consiglio che M. Ravveduto ha voluto dare ai ragazzi dell’Ufficio Stampa del Liceo Cassini di Sanremo, di informare in maniera consapevole.

Sara Brusco, Riccardo Farina
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo

LA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON MARCELLO RAVVEDUTO.

LA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON MARCELLO RAVVEDUTO.
Il Prof. Marcello Ravveduto avvia il ciclo “La cultura della legalità” presentando Libero Grassi.
Ha ripreso avvio, il giorno 10 ottobre, il ciclo “La cultura della legalità”, che nella scorsa edizione ha visto la presenza degli autori C. Sardo, M. Falcone, Comandante Alfa e P. Di Nicola. All’incontro ha partecipato il prof. M. Ravveduto, proponendo il suo libro “Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese”, biografia dell’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia dopo essersi rifiutato pubblicamente di pagare il pizzo.
L’autore ai giovani: “Vi auguro di essere eretici”. Così ha spiegato il significato del titolo, dicendo che L. Grassi può essere considerato un eretico della normalità, poiché, a differenza della consuetudine di sottomettersi alla mafia, l’ha denunciata per difendere i propri diritti. È stata inoltre affrontata la tematica dell’eroismo e M. Ravveduto ha invitato i presenti a non considerare le vittime di mafia come degli eroi irraggiungibili, ma come degli uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare questo sistema. L’autore, intrattenendosi con i ragazzi del Liceo Cassini di Sanremo, ha spiegato loro quanto sia importante l’informazione data dalla stampa e dai mass-media, in cui lo stesso Grassi credeva, nella lotta contro la mafia. Dopo una domanda sull’intervento del figlio di Riina alla Rai, l’autore ha specificato che i mass-media devono informare nel modo più imparziale possibile, non scegliendo una sola voce ma offrendo più punti di vista su un determinato argomento. Quest’ultimo è stato il consiglio che M. Ravveduto ha voluto dare ai ragazzi dell’Ufficio Stampa del Liceo Cassini di Sanremo, di informare in maniera consapevole.

Sara Brusco, Riccardo Farina
Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo