giovedì 15 giugno 2017

L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PER I CASSINIANI

Anche quest’anno è giunto l’ultimo giorno di scuola e, come da tradizione, il Liceo G.D. Cassini ha festeggiato con il torneo di calcio a 5 tra alcune classi dell’Istituto.  Dopo mesi di duri allenamenti e di partite, si sono disputate, il 9 giugno, la semifinale, a cui hanno partecipato le classi 3A, 5A, 5E, 5S, e infine la finale tra 3A e 5Eper il triennio; alle partite del biennio hanno preso parte le classi 2F, 2S e 1G.  Nonostante il Liceo ospiti tre differenti indirizzi i cui studenti sono in stretta collaborazione durante tutto l’anno, tuttavia la rivalità, che non scompare mai del tutto, in occasioni come questa emerge con tutta la sua forza. Mentre gli studenti tifano appassionatamente per la propria fazione, gli insegnanti, e non solo gli uomini, si trovano in conflitto di interesse soprattutto per il fatto che non sanno se esprimere la preferenza per i propri studenti o per la scuola (classico, scientifico o linguistico) che hanno frequentato, e l’indecisione aumenta ancor di più se due classi, magari appartenenti a due differenti indirizzi, ma entrambe loro, gareggiano l’una contro l’altra. La finale 2017 ha portato una certa confusione: classico (3A) e scientifico (5E) si sono fronteggianti giungendo così al culmine della competitività, che, sempre per tradizione, non è solo sportiva ma anche intellettuale. La tensione non era solo in campo, ma anche sugli spalti, da cui studenti e insegnanti si sono lanciati nel tifo più sfrenato (ma sempre rispettoso) per la propria squadra. La partita si è protratta ai rigori, che hanno fatto sospirare il concitato pubblico, designando, infine, un vincitore: la classe 3A, rappresentante del classico. Si è trattato di una vittoria attesa da lungo tempo, e per cui qualcuno aveva quasi perso le speranze: infatti il Liceo Classico non vinceva dal 2008.  I nostri eroi, termine degno di essere usato per coloro che hanno portato al grande ritorno del classico, sono stati infine premiati dalla vicepreside, la professoressa Stefania Sandra, con medaglie e coppa, alzata dal capitano Nicolò Pirisi. Ora che il Liceo Classico ha attuato la rimonta sportiva, dando ai suoi studenti un ulteriore motivo di vanto, si spera che essa possa realizzarsi anche nel numero degli iscritti, che da due anni sono purtroppo in calo. Rivalità a parte, la mattinata è stata un ottimo esempio di fair play: tutti, giocatori e pubblico, hanno partecipato con entusiasmo nel rispetto degli altri e ciò fa ben sperare, considerando che si tratta di giovani tifosi, i quali si sono dimostrati testimoni dei più sani valori dello sport, che continueranno a vivere grazie a loro.

Sara Brusco
UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO.


venerdì 9 giugno 2017

IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA

IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA
E mentre Trump diserta gli accordi di Parigi sul clima e tutti temono per il futuro del nostro pianeta, a Sanremo i giovani Cassiniani, cresciuti col mito di Wall-e, cercano di mettere in pratica gli insegnamenti del cartone animato. Alcune classi del Liceo G.D. Cassini, e di altri istituti di Sanremo, si sono recate al Palafiori per assistere ad una conferenza sulla raccolta differenziata dei rifiuti, tema che riguarda da vicino la cittadinanza sanremese, protagonista negli ultimi tempi del progetto di raccolta differenziata "porta a porta". L'assessore Nocita, della giunta di Sanremo, ha introdotto l'incontro spiegando l'importanza della lotta allo spreco sia di prodotti alimentari sia dei numerosi materiali usati per gli imballaggi. Ai ragazzi è stata sottoposta la visione di un video di Emanuele Caruso, regista piemontese, dal titolo "meno100kg" per riflettere sul fatto che ognuno può sprecare 100kg in meno.
Il documentario, facendo riferimento alla profezia di Calvino, che proponeva un mondo sommerso dai rifiuti ne "Le città invisibili", ha messo in luce l'eccessiva produzione di spazzatura, sia per colpa delle industrie sia a causa di una sempre più dilagante pigrizia nel fare la raccolta differenziata da parte dei consumatori. A tutto ciò bisogna aggiungere che oggigiorno viviamo in una società che guarda sempre più al consumo pro capite in funzione della crescita economica, senza tenere conto dell'impatto che essa ha sull'ambiente. Il regista, inoltre, risponde nel video a tutte quelle critiche relative alla perdita di lavoro che potrebbe seguire una minore produzione di imballaggio.
In conclusione, dunque, se da una parte è necessario un maggiore impegno della politica e delle aziende affinché ci sia meno materiale da smaltire, d'altra parte ogni singolo cittadino ha l'obbligo di essere consapevole che la propria pigrizia ricadrà sulla vita dei suoi figli e nipoti e che, quindi, non potrà dire di avere la coscienza pulita finché non contribuirà attivamente alla raccolta differenziata.

Sara Brusco, Alessia Marelli

UFFICIO STAMPA LICEO G.D. CASSINI SANREMO