martedì 13 dicembre 2016

LEZIONE DELL’UNITRE SU GIORGIO CAPRONI, IL POETA DIMENTICATO.

«… E’ assente il sale
del mondo: il sole.»



“Alba" Giorgio Caproni

L' oggetto della lezione sui poeti italiani del ‘900 di venerdì 9 dicembre 2016 è stato Giorgio Caproni e la nuova edizione di “Tutte le poesie”. Ha tenuto la conferenza il prof. Fabio Barricalla esponendo la biografia, le tematiche e il percorso poetico dell’ autore Livornese. Pur essendo originario di Livorno grande parte delle suo poesie si devono al periodo Genovese, Romano e d infine quello Sanremese, dove il poeta è stato militare durante la seconda guerra mondiale . Si deve proprio questo periodo il suo esordio letterario con il libello “Come un’allegoria” dal quale è tratta la poesia “Alba”. La tematica della guerra è, però, ancor più presente ne “Il labirinto”, opera in prosa nella quale l’autore riporta le sue esperienze da partigiano. Al termine di questo lungo periodo di atroci esperienze Caproni cambia stile passando dalla canzonetta al sonetto monoblocco. A questo ciclo appartiene “L’ascensore” nel quale si delineano le tematiche principali del nuovo stile; la sovrapposizione figlia-madre, figlio-padre e fidanzata-madre. Per sottolineare quest’ultimo tema i presenti hanno potuto ascoltare sette poesie scelte e lette da Ninetto Silvano: “L’uscita mattutina”; “La gente se l’additava”; “La ricamatrice”; “Né ombra né sospetto”; “Il seme del piangere”; “Piuma”. All’ultima, “Preghiera definitiva”, ha fatto da sottofondo il “Quintetto” di Schubert che, con la sua dolce malinconia, è riuscito a trasportare tutti i presenti all’interno del componimento, ricordando loro come la bellezza della poesia stia nel comprenderne e sperimentarne le emozioni. Si è poi passati all’ultimo ciclo di Caproni, quello della svolta metafisica nel quale compare anche il tema riguardante Dio e quello della “disperazione calma” al termine della vita. Sono stati letti tre componimenti di questa ultima fase della poetica “caproniana”: “I coltelli” da “I muri della Terra”, “Congedo del viaggiatore cerimonioso” da “Congedo di un viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee” e infine “Statale 45” da “Res Amissa”. Oltre a quello metafisico e quello della resistenza il prof. Barricalla ha portato ai presenti anche un Caproni più libero, il poeta delle sottopoesie di “Erba francese” ed uno autoironico di “Meteorologia” da “Versicoli del controcaproni”, nel quale l’autore gioca con se stesso burlandosi della sua ateologia. È quindi con grande gioia che si accoglie la ripubblicazione di “Tutte le poesie” nella collana dei “Grandi autori” affinchè l’immensa capacità di forma di questo quasi sconosciuto autore possa non restare dimenticata, ma essere riscoperta anche dai giovani liceali di oggi.

« Buttate pure via
ogni opera in versi o in prosa.
Nessuno è mai riuscito a dire
cos’è, nella sua essenza, una rosa »

Concessione”
Giorgio Caproni
                                
   Ufficio Stampa-Liceo G.D. Cassini Sanremo


Anna Mastrantuono



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